Trekking degli Aurunci
CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Esperia Piazza Guglielmo – Esperia (FR)
in collaborazione con
ENTE REGIONALE PARCO DEI MONTI AURUNCI
organizza
“IL 3°TREKKING DEGLI AURUNCI”
FINALITA’ L’obiettivo del trekking è quello di far conoscere e scoprire ai partecipanti il territorio e le zone più caratteristiche dei monti aurunci, sia sotto il profilo geomorfologico, che sotto quello storico-culturale e ambientale. La natura calcarea degli Aurunci, in particolare, li rende particolarmente suggestivi per la presenza di numerosi fenomeni carsici di rilevante interesse speleologico, sia a livello superficiale che sotterraneo, quali ad esempio grotte, abissi, valli e doline. Altro scopo, non di meno, è quello di far ammirare il vasto patrimonio floristico-vegetazionale e faunistico (laddove possibile), nonché di far conoscere le strutture di appoggio presenti nell’area del Parco, in particolare quelle utilizzate per l’occasione del trekking.
PROGRAMMA VENERDI 2 GIUGNO (traversata da ESPERIA al rifugio PORNITO)
DESCRIZIONE Attraversando il centro storico del paese e proseguendo per la ripida salita che raggiunge l’antica roccaforte medievale di Rocca Guglielma si arriva in località Tasso. Da qui attraverso il sentiero CAI n. 967 si raggiunge il Guado di Faggeto. Deviando in direzione ovest, si imbocca il sentiero CAI n. 967b che percorre interamente la valle carsica di Campo di Venza. Al termine di questa si continua in direzione di “Cisterna Cupa” attraverso il sentiero CAI n. 963c. Raggiunta tale località, ci si inerpica attraverso il sentiero CAI n.963 che, dopo un tratto interamente immerso nel bosco di faggio, lo si percorre lungo la cresta di Serra Capriola fino a raggiungere la sella di Fossa Juanna (mt. 1400 slm - quota massima raggiunta nel giorno). Da qui, seguendo i segnavia CAI in direzione sud, si raggiunge la sorgente di Canale, fonte per l’eventuale approvvigionamento di acqua. Dalla sorgente il rimanente percorso per raggiungere il rifugio di Pornito si presenta meno faticoso in quanto non vi sono più tratti in salita, sviluppandosi quasi interamente su sterrato, sentiero o comoda mulattiera. Seguendo sempre la segnaletica CAI (n. 962), quindi, si toccheranno i due importanti siti storici del “Redentore” e “ dell’ Eremo di San Michele ”. L’ultimo tratto da percorrere lungo l’antico tratturo religioso, ci consentirà in breve di arrivare alla meta del giorno, il rifugio di Pornito, nel comune di Formia, dove ci attende la cena ed il pernotto (obbligatori sacco a pelo e materassino).
Difficoltà: EE Dislivello salita: mt 990 Dislivello discesa: mt 560 Lunghezza: km 16 ca. Tempo di andata: ore 7.00
Acqua e viveri per il pranzo a sacco: da portare
Mezzi di trasporto: auto private
Appuntamento: ore 7,00 Esperia, piazza _caporave__
SABATO 3 GIUGNO (traversata dal rifugio PORNITO al Rifugio TOZZE)
DESCRIZIONE Sveglia e colazione in rifugio. La partenza è prevista per le ore 08,00. L’itinerario odierno si sviluppa nel primo tratto, fino alla fonte di Acquaviva, attraverso la comoda strada asfaltata/sterrata che diparte poco sotto il rifugio in direzione del quadrivio e poi della sorgente omonima. Da qui il sentiero da percorrere è quello che volge in direzione di Piano Terruto, quasi tutto in piano con leggera salita iniziale. La salita per raggiungere la valle di Sciro risulta abbastanza impegnativa ma una volta raggiuntala, riconoscibile per la sua ampiezza e per la caratteristica forma a dolina, la si attraversa per raggiungere la vetta di Monte Ruazzo (mt.1324 slm il punto più alto degli aurunci raggiungibile nella giornata), dalla quale si può spaziare con lo sguardo a 360°. Si continua scendendo attraverso il sentiero CAI nr. 956 fino a Fosso di Fabio, esempio emblematico di inghiottitoio carsico, poi proseguendo per il 958 si toccherà la Sella del monte Viola per scendere in direzione della località “Campello Vecchio”, non prima di aver fatto una visita al luogo ove sono ancora presenti i resti dell’aereo militare F104 precipitato oltre trent’anni fa. L’ultimo tratto ci porterà al rifugio Tozze, nel comune di Itri, per la cena e il pernotto (obbligatori sacco a pelo e materassino).
Difficoltà: EE Dislivello salita: mt 454 Dislivello discesa: mt 480 Lunghezza: km 12.5 ca. Tempo andata: ore 6,00
Acqua e viveri per il pranzo a sacco: sacchetto fornito dal rifugio Pornito.
DOMENICA 4 GIUGNO Traversata da rifugio TOZZE a ESPERIA
Sveglia e colazione in rifugio. La partenza è prevista per le ore 07,00. L’itinerario odierno, per la prima parte, si sviluppa lungo il sentiero CAI n.951 che diparte a poca distanza dal rifugio, attraversa quindi la valle di “Campello Vecchio” e raggiunge la “Fossa del Lago”, immensa e caratteristica valle carsica. Proseguendo per la forcella di Campello, non prima di aver ammirato uno dei faggi più imponente degli Aurunci presente nei pressi della fossa, si raggiunge la sella del monte Fragoloso, il canale Arzavio e la piana di Polleca. Il trekking è quasi terminato, non resta che ritornare ad Esperia percorrendo la strada comunale asfaltata.
Difficoltà: EE Dislivello salita: mt 203 Dislivello discesa: mt 680 Lunghezza: km 15.5 ca. Tempo andata: ore 6,00
Acqua e viveri per il pranzo a sacco: sacchetto fornito dalla Sezione
La durata delle escursioni è da intendersi esclusa le soste.
Equipaggiamento Abbigliamento a strati da montagna adatti al periodo stagionale, scarponi da trekking (obbligatori) bastoncini (utili), giacca a vento, pile o felpa, equipaggiamento per la pioggia, sacco a pelo e materassino (OBBLIGATORI), cappellino e crema da sole, guanti, torcia o lampada frontale, occorrente per igiene e cambio intimo.
Avvertenze:
A. Essere preparati fisicamente e tecnicamente, nonché di essere equipaggiati con abbigliamento ed attrezzature adeguate alle esigenze dell'escursioni programmate.
B. Attenersi esclusivamente alle disposizioni che vengono impartite dagli accompagnatori.
C. gli accompagnatori non si assumeranno alcuna responsabilità per quei partecipanti che di propria iniziativa abbandonano, durante l'escursione, il gruppo passando dinanzi agli stessi, cambiando percorso o effettuando soste non previste.
D. Ogni partecipante è tenuto a collaborare con gli accompagnatori per la buona riuscita dell'escursione. Essere solidali con gli stessi ed offrire la massima collaborazione specie a fronte di sopravvenute difficoltà.
E. La partecipazione alle escursioni del C.A.I. coerentemente alla loro natura, pone i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell'escursionismo. I partecipanti pertanto iscrivendosi e partecipando alle escursioni, accettano tali rischi e danno il più ampio discarico dalle responsabilità agli accompagnatori ed alla Sezione.
F. Questo programma potrà subire variazioni per ragioni organizzative e/o meteorologiche.
PRECISAZIONI La partecipazione all’escursione è riservata solamente a 15 persone più gli accompagnatori, con precedenza ai soci della sezione di Esperia. I non soci, previo pagamento dell’assicurazione obbligatoria, potranno partecipare solo se vi saranno posti disponibili. Altri, sia soci che non, possono partecipare a tappe giornaliere con le modalità delle normali escursioni del CAI con ritrovo nei luoghi di partenza e agli orari prefissati.
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